“La Lombardia è la prima Regione in Italia ad aver strutturato un piano per aumentare la disponibilità di alloggi a prezzi accessibili da destinare ai lavoratori e alle famiglie della classe media e medio bassa, che ora faticano a trovare soluzioni abitative sul mercato. Lavoriamo per dare loro risposte concrete, accanto agli sforzi per fornire case alle persone indigenti”. Lo ha detto l’assessore regionale alla Casa e Housing sociale, Paolo Franco, intervenendo agli ‘Stati Generali della Casa accessibile’, nell’ambito di ‘Fiera Edil’ a Bergamo.
A questo proposito Regione Lombardia ha da poco concluso un bando di housing sociale da oltre 18 milioni di euro per famiglie con un reddito di livello medio (ISEE 14.000-40.000 euro) che metterà a disposizione quasi 400 alloggi in più realizzati da Aler, Comuni e cooperative sui diversi territori provinciali. A questi si aggiungono 942 appartamenti che in questo triennio, sempre a livello lombardo, sono stati completati ad opera di Aler, delle cooperative e del Fondo FIL1 a cui Regione Lombardia partecipa.
“Dobbiamo recuperare il concetto originario di edilizia residenziale pubblica – ha precisato Franco – ovvero quello di mettere a disposizione case per i lavoratori. Lo strumento è quello dell’housing sociale pubblico, cioè la capacità di rispondere a questo bisogno abitativo agendo in sinergia con altri attori del settore come le cooperative e i fondi immobiliari. Con ‘Missione Lombardia’, il piano di rilancio delle politiche abitative regionali, vogliamo contribuire a dare vita a un’Alleanza per la Casa in cui tutti i soggetti istituzionali, economici e del terzo settore possano intensificare le collaborazioni per raggiungere obiettivi comuni”.